sabato 23 febbraio 2013

Un software resuscita le lingue ancestrali


Nel Pacifico gli indizi delle proto­parole

Gabriele Beccaria

"La Stampa - TuttoScienze",  21 febbraio 2013

Stella nel Borneo si dice biten, mentre nel­ le Fiji suona come kalokalo. E l’elenco va avanti inarrestabile per altre 635 lingue, finché un al­goritmo ideato apposta ha elaborato la «pro­to­parola» che dev’essere stata alla base dei suoni con cui i nostri progenitori indicavano, appunto, le stelle: bituqen.
Finora la ricerca dei mattoni ancestrali della comu­nicazione umana è stata un’impresa lunga e so­prattutto frustrante. Il metodo comparativo ideato da Franz Bopp nel XIX secolo, a partire da greco, latino e sanscrito, si è sempre arenato a un certo punto, a causa dell’immensità dell’indagine. Ecco perché uno statistico canadese, Alexandre Bouchard­ Coté della University of British Columbia, a Vancouver, ha deciso di ricorrere a tutta la potenza dei computer. «Penso che il nostro metodo rivolu­zionerà la linguistica storica», ha spiegato, pre­sentando il suo studio su «Pnas». Concentrandosi sulle lingue dell’Estremo Oriente e del Pacifico, ha «frullato» un archivio di 142 mila parole, scomponendole nelle loro unità fonetiche e poi riassem­blandole nei termini base da cui tutte dovrebbero aver avuto origine.
È emerso così un «albero filogenetico», dal quale è possibile delineare alcuni progenitori comuni a partire da un criterio enunciato già un cinquan­tennio fa: i suoni fondamentali per caratterizzare una parola sono anche quelli più allergici ai cam­biamenti. E proprio l’immersione nella massa del­ le 637 lingue ­ spiega lo studioso ­ conferma la vali­dità del principio. Nella sua esplorazione archeo­logica l’algoritmo ha portato alla luce modelli che erano rimasti sempre nell’ombra.
Da bravo statistico Bouchard­ Coté sostiene di aver raggiunto un successo senza precedenti, segnato da un’approssimazione dell’85%: la sua stele di Rosetta elettronica ha riavvolto il filo della storia a 7 mila anni fa, ma non solo. Ha anche delineato un metodo: dalle metamorfosi delle parole sarà presto possibile raccogliere indizi decisivi su come è avvenuta la colonizzazione del Pianeta.

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