sabato 15 settembre 2012

Alexandros


Pietro Citati, Il mistero di Alessandro Magno: un santo o il re del male, "Corriere della Sera", 14 settembre 2012

Alcuni grandi libri di storia furono dedicati alla figura di Alessandro. Ricordo in special modo la soave e delicata Vita di Plutarco (Bur, a cura di Domenico Magnino), le grandiosamente romanzesche Storie di Alessandro Magno di Curzio Rufo (Fondazione Lorenzo Valla, a cura di John E. Atkinson e Tristano Gargiulo), la precisa eleganza dell’Anabasi di Alessandro di Arriano (Fondazione Lorenzo Valla/Mondadori, a cura di Francesco Sisti e Andrea Zambrini). Sono tutte opere scritte tra il primo e il secondo secolo dopo Cristo, che si propongono, in modi diversi, e secondo tradizioni diverse, di rappresentare le vere vicende storiche di Alessandro.
I testi di Plutarco, di Curzio Rufo e di Arriano non sono le prime opere su Alessandro. Tre o quattro secoli prima, autori di cui non conosciamo il nome scrissero una serie di storie fantastiche intorno a lui. La cosa straordinaria è appunto questa: mentre i libri scritti nel I e nel II secolo dopo Cristo cercano di possedere un carattere storico, i testi composti, o iniziati, pochi decenni dopo la morte di Alessandro, in un'epoca prossima alla sua esistenza, sono liberamente fantastici, chimerici, inverosimili: segno che il fantastico faceva parte della natura stessa di Alessandro, e dell'alone che lo avvolgeva. LEGGI TUTTO...

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