domenica 15 luglio 2012

Evariste Galois


Umberto Bottazzini, Vita bruciata di un genio algebrico, "Il Sole 24 Ore", 23 ottobre 2011

E. Galois, Annotazioni matematiche
«C'è qualcosa da completare in questa dimostrazione. Non ho tempo», annotava Evariste Galois a margine di un suo manoscritto nella notte precedente il fatale duello che segnò la fine della sua giovane vita. «Mi manca il tempo, e le mie idee non sono sufficientemente sviluppate in questo campo, che è immenso», scriveva ancora in conclusione di una lunga lettera a un amico, un vero e proprio testamento scientifico cui aveva affidato gli ultimi teoremi e le congetture che aveva formulato, consapevole di andare incontro a morte certa. Assai poco è stato il tempo che la sorte ha riservato a Galois per dispiegare tutto il suo genio. E tuttavia sufficiente per consacrarlo tra i più grandi matematici della storia. Il 30 maggio 1832, quando un avversario rimasto sconosciuto lo ferì a morte in un duello dalle oscure motivazioni, abbandonandolo agonizzante sul terreno, Galois non aveva ancora compiuto 21 anni. 
La sua breve vita si intreccia con le contemporanee, drammatiche vicende della vita politica francese. Quando nasce, il 25 ottobre di duecento anni fa a Bourg-Egalité, a pochi chilometri da Parigi, la stella di Napoleone splende alta nel cielo d'Europa, e le sue armate trionfano sui campi di battaglia. Non trascorrono neppure tre anni e Napoleone è costretto all'esilio all'Elba, dopo la disastrosa campagna di Russia e la sconfitta di Lipsia. Nei Cento Giorni intercorsi tra il suo ritorno trionfale a Parigi e la definitiva sconfitta di Waterloo, al padre di Evariste viene affidata la carica di sindaco, carica in cui viene riconfermato anche dopo il ritorno di Luigi XVIII, quando la cittadina è ribattezzata Bourg-la-Reine. Quando Evariste muore la monarchia dei Borboni è tramontata per sempre in Francia, spazzata via dalle "Tre Gloriose" giornate dell'insurrezione del popolo di Parigi, che nel luglio 1830 ha portato al potere Filippo d'Orleans. 
Révolutionnaire et géomètre, è il titolo della biografia del geniale matematico scritta da André Dalmas, e non si potrebbe caratterizzare meglio la figura e l'opera di Galois. Rivoluzionario nella sua breve esperienza politica nelle file degli Amici del popolo. E rivoluzionario in matematica, dove le sue idee hanno inaugurato una nuova stagione, cambiando radicalmente il volto dell'algebra. Galois brucia gli ultimi anni di vita tra delusioni e tragedie: nel 1828 tenta di essere ammesso alla prestigiosa Ecole polytechnique ma non riesce a superare al prova. E non riesce neppure l'anno seguente. È una delusione cocente, che fa seguito al grande dolore per la morte del padre, costretto al suicidio da uno scandalo creato ad arte dal parroco di Bourg-la-Reine in combutta con gli ambienti ultrarealisti locali. Ammesso all'Ecole Normale, è espulso per aver denunciato pubblicamente le ambiguità del direttore nelle giornate di luglio. 
Le delusioni e tragedie che acerbano l'animo di Evariste non sono mitigate dai primi successi in campo matematico, come la pubblicazione di un paio di articoli in una rivista che ospita nomi come quello di Cauchy, il primo matematico di Francia. Lo stesso Cauchy, nel maggio 1829, presenta all'Accademia delle scienze di Parigi una memoria sulle ricerche algebriche del giovane studente. Evariste è affascinato dalla teoria delle equazioni algebriche. Quali sono le condizioni necessarie e sufficienti affinché una equazione algebrica di grado qualunque sia risolubile per radicali? Con una geniale intuizione, Galois trova la risposta introducendo e studiando le proprietà di un nuovo ente algebrico associato a ogni equazione, il gruppo che oggi porta il suo nome. Ne fa oggetto di una nuova memoria che presenta al giudizio dell'Accademia. Il concetto di gruppo si è rivelato di importanza fondamentale in matematica, ma all'epoca le pionieristiche idee di Galois non vengono comprese dagli accademici. Quando il lavoro gli viene restituito, Galois si trova in carcere per aver sfilato il 14 luglio con i repubblicani, armato nella divisa della disciolta Guardia nazionale. Malato, esce dal carcere un paio di mesi prima di andare incontro alla morte.
Per celebrarne la figura e l'opera, la settimana prossima si terrà all'Institut Henri Poincaré di Parigi un grande convegno internazionale, occasione per presentare The mathematical writings of Évariste Galois, una traduzione inglese con testo a fronte delle sue opere curata da Peter Neumann per conto dell'European Mathematical Society.

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